tq060 Vecchia Pozzuoli


Olio su tela 40x30 cm (2000)
tecnica: puntinismo






Bagnoli e il mare



La rotonda di Bagnoli
olio su tela 50x40 cm
Nel 1999 partecipai ad una estemporanea organizzata per la festa dell'unità a Bagnoli.
Il mio dipinto si aggiudicò il primo premio e vinse una medaglietta d'oro.

I percorsi del vino




Quarto Via Viticelle
olio su tela 50x40 cm (2004)

Questo è un dipinto che ho fatto per una estemporanea di pittura
organizzata dal comune di Quarto in Campania nel 2004.







qc023


Scorcio rurale (1998)
olio su tela 40x50 cm

qc



Pillipillan

olio su tela 40x50 cm (1992)

Notai questo strano personaggio su una rivista, un piccolo peruviano che portava a spasso una papera in un sacco, e ne feci questo quadro.

Negli anni a seguire sono tornato tante volte volte su questo dipinto effettuando svariate modifiche.



Capri

olio su tela 40x50

2002



Portofino

olio su tela 40x50

2001



Panorama Napoletano

70x100 olio su tela

2005



La fontana della reggia di Caserta

1996

Olio su tela 80x120



Scorcio rurale

olio su tela 24x30

2006



Venezia

Olio su tela 24x30 cm

2000

Bagnoli

Concorso di pittura 1997

Festa dell'unità







La rotonda di Bagnoli 1° premio



olio su tela 50x40 cm 1997



carte


Ischia 2014



 Napoli 2014









Quarto 2006


Quarto 2004

Recensioni

Guardando le opere di Peppe Luongo ad una prima osservazione veloce o svogliata si potrebbe pensare di trovarsi davanti alle opere di un pittore che faccia una facile retrospettiva. Ma ad una più attenta analisi della lettura compositiva e tecnica,ci si rende conto di trovarsi davanti al lavoro di un pittore vero.
Un pittore che fa della sua semplicità personale un mezzo tenace e complesso per la realizzazione dei suoi quadri. Spesso le opere sono di piccolo formato,altre volte di grosse dimensioni ma in entrambi i casi Peppe Luongo non travalica mai quelle che sono le sue peculiarità pittoriche:la cura del dettaglio descrittivo e la delicatezza cromatica. Leggere la gamma della sua scala tonale è come ascoltare una melodia che pur variando nei toni e nei volumi resta sempre nella freschezza e nella immediatezza della melodia stessa. I suoi punti di riferimento,certamente non sono da ricercarsi nella tradizione più prossima della pittura napoletana,come quella della scuola di Resina o degli anni cinquanta sessanta. I suoi riferimenti vengono da più lontano,i suoi occhi sono rivolti più verso gli "Achille Vianelli" o verso i "Carelli" che gli "Attilio Pratella" o "Irolli",senza per questo dover rinunciare alla lezione di questi grandi maestri di una tradizione pittorica che resta il caposaldo di una scuola della quale Peppe Luongo è certamente il continuatore,più sincero ed accreditato.
Carolina Mantellini

Curriculum-2004Giuseppe Luongo pittore